Qui l'uomo si fonde con la natura e crea l'arte Utilis Sui Domina, ossia «utile signora di sè». Queste parole, incise sul portale del Palazzo Comunale, furono utilizzate dagli abitanti di Pescocostanzo nel 1774 quando si liberarono dai loro padroni. Il borgo che Vittorio Casale definì l'«Atene degli Abruzzi» non è solo lo scenario storico di una fiera comunità, ma il simbolo dell'arte e della creatività d'Abruzzo che spazia su vari campi: dal marmo commesso (maestri erano Fanzago e...