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Il Giardino Botanico di Sant'Eufemia a Maiella

Uno scrigno di bellezza a tutela della Biodiversità nel Parco Nazionale della Maiella, nel cuore dell'Abruzzo.

 

La primavera sta esplodendo e sicuramente i primi tepori fanno venir voglia di lunghe passeggiate all'aria aperta. In Abruzzo la scelta è davvero molto varia tra sentieri che conducono alle montagne, strade di campagna e vie costiere affacciate sul mare.

 

Se ami la primavera la tua attenzione sarà sicuramente catturata dalle tante fioriture che in questa stagione colorano di giallo, bianco, blu e tutte le tonalità del rosso i prati e le radure.

 

Se però la tua è una vera e propria passione per la flora e vuoi approfondire la conoscenza di erbe, arbusti, essenze arboree e scoprirne biologia, utilizzi e curiosità, non puoi non visitare il Giardino Botanico “Daniela Brescia” che si trova a Sant'Eufemia a Maiella, borgo famoso per le gustose mozzarelle locali e per il pane ma che, come vedrai, nasconde tante altre “chicche” imperdibili.

 

Non appena il giardino riaprirà quindi non puoi farti sfuggire l'occasione di fare una passeggiata tra le sue aiuole che nella bella stagione mostrano tutta la loro più rigogliosa bellezza.


UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA VEGETAZIONE

con pochi passi fino alle vette della Maiella

In pochi minuti, risparmiando ore di cammino e fatica, qui potrai avere una panoramica sulle maggiori formazioni forestali che caratterizzano il territorio della Maiella. Il giardino è diviso infatti in diversi settori, alcuni dei quali riproducono proprio i piani vegetazionali del Parco Nazionale della Maiella.

Con una passeggiata nel giardino sarà quindi possibile percorrere un ideale sentiero che parte dal bosco misto dominato dalle latifoglie, sale all'altezza delle faggete fino a raggiungere gli arbusteti, il pino mugo e le rupi e i ghiaioni d'alta quota con le caratteristiche piante a cuscinetto.

IL SIMBOLO DEL GIARDINO

la Soldanella del calcare

La Soldanella del calcare (Soldanella minima samnitica) è una piccola pianta endemica della Maiella. Un endemismo è una specie che vive solo ed esclusivamente su un territorio ben circoscritto e questa piccola piantina dalle foglie rotonde con un diametro di circa 5 millimetri e dei graziosi fiori violacei dalla forma di campanella vive in pochissime stazioni localizzate sul massiccio della Maiella, in sgrottamenti con stillicidio di acqua posti a quote elevate.

E' stata scelta come simbolo proprio perché nel territorio del comune di Sant'Eufemia la specie è segnalata. Un piccolo tesoro custodito dalle rocce della montagna.

LE PIANTE OFFICINALI

I primi orti botanici, dall'antichità al Medioevo, nacquero proprio per la coltivazione di piante utilizzate a scopo alimentare ed officiale. Famosi sono ad esempio i “giardini dei semplici” dei monasteri. Anche nell'Orto botanico del Parco a Sant'Eufemia non poteva mancare il settore dedicato proprio alle piante aromatiche ed officinali, tra queste la famosa Genziana maggiore.

Giunti in quest'area, soprattutto all'inizio dell'estate, i sensi vengono stuzzicati da un mix inebriante di profumi come quelli dell'elicriso, della santoreggia e della mentuccia.

FIORI E FARFALLE

Colori e farfalle sono invece i protagonisti dell'aiuola dedicata alle piante e agli insetti. Qui i botanici del Parco hanno deciso di piantare una serie di specie le cui fioriture appariscenti attirano insetti di ordini diversi ma soprattutto le farfalle, che con i loro battiti d'ala multicolori creano coreografie che deliziano gli occhi volando su corolle gialle, rosse e violacee.

La festa ovviamente ha il suo momento clou in primavera e noi non vediamo l'ora di assistere allo spettacolo: abbiamo già prenotato il biglietto!

LO STAGNO E IL TORRENTE

Il Giardino è attraversato da due torrenti naturali e da uno di questi l'acqua viene convogliata ad un piccolo stagno. Passeggiando quindi nel giardino è bello lasciarsi cullare dal rumore rilassante dell'acqua. La vegetazione ripariale qui è protagonista e tra pioppi, salici, carici e giaggiolo acquatico è possibile ascoltare in estate il canto delle raganelle oppure osservare il rarissimo gambero di fiume.

COLTIVIAMO LA DIVERSITÀ

Quando si parla di Biodiversità si pensa subito e giustamente alle diverse specie selvatiche che popolano il nostro pianeta. L'Uomo però, soprattutto in campo vegetale, è riuscito a selezionare per il consumo alimentare una grandissima varietà di piante. Almeno fino a qualche decennio fa le specie vegetali coltivate erano tantissime e di ogni specie esistevano, a seconda delle aree geografiche, infinite varietà. Con la globalizzazione e l'industrializzazione questo enorme patrimonio è andato perdendosi a favore di specie più facili dal coltivare con metodi industriali a sfavore quindi della diversità.

 

Il Parco Nazionale della Maiella da diversi anni ha censito le tante varietà di ortaggi, cereali e frutti che ancora venivano coltivati nell'area attorno alla Maiella ed ha nominato delle aziende custodi grazie al progetto “Coltiviamo la Diversità”. Nel Giardino Botanico di Sant'Eufemia esiste il campo vetrina del progetto nel quale è possibile osservare alberi di varietà locali di Melo e Pero. Esiste anche un piccolo orto dove si coltivano soprattutto fagioli e pomodori di varietà antiche. Questo è sicuramente uno dei settori più interessanti che consente anche di riflettere su quanto stiamo perdendo in termini di biodiversità anche dal punto di vista alimentare e culturale.

L'IMPORTANZA DEL GIARDINO BOTANICO

Inaugurato nel 2001, nel 2003 è stato riconosciuto come giardino di interesse regionale dalla Regione Abruzzo, nella struttura vengono svolte diverse attività di interesse scientifico.

 

Il Giardino è molto importante sotto tanti punti di vista e soprattutto per la conservazione ex situ, cioè lontano dall'habitat naturale, di molte specie. Qui inoltre è presente il vivaio del Parco, dove molte delle piante autoctone della Maiella, alcune di queste anche molto rare, vengono riprodotte.

 

La Flora del Parco Nazionale della Maiella oggi annovera circa 2300 specie e questo importantissimo elenco è stato stilato non solo osservando le piante dal vivo, ma anche studiando l'Erbario che si trova proprio a Sant'Eufemia.

 

Qui sono conservati essiccati moltissimi campioni e tramite la loro osservazione è stato possibile anche scoprire piante prima non segnalate nel Parco.

 

L'Erbario inoltre fornisce molte informazioni utili per gli studi che riguardano gli aspetti storici, tassonomici, ecologici, distributivi ed anche molecolari della flora del Parco.

INVITO ALLA VISITA

Qui abbiamo raccontato davvero poco del giardino, ma c'è tantissimo ancora da scoprire. Pensa che si estende su una superficie di circa 4 ettari.

 

Che tu voglia semplicemente fare una passeggiata nel verde oppure approfondire le tue conoscenze in merito a flora e vegetazione, sicuramente il Giardino Botanico “Daniela Brescia” di Sant'Eufemia a Maiella è il luogo ideale per trascorrere una mezza giornata immersi nella bellezza. Quest'anno poi compirà 20 anni, quindi quale occasione migliore!

SABATO

 

DOMENICA

  • Mattina: dalle 10:00 alle 13:00
  • Pomeriggio: dalle 16:00 alle 19:00
  • Mattina: dalle 10:00 alle 13:00
  • Pomeriggio: dalle 16:00 alle 19:00

Durante l'estate inoltre verranno organizzate tantissime attività si scoperta della flora e non solo grazie alla collaborazione di esperti.

Per rimanere aggiornato sugli eventi organizzati presso il giardino e sulle nostre escursioni guidate iscriviti alla Newsletter di Majambiente oppure alla broadcast WhatsApp.

 

Puoi anche organizzare visite guidate personalizzate per piccoli gruppi scrivendoci a info@majambiente.it.

 

 

 

Foto articolo: Parco Nazionale della Maiella (Luca Del Monaco - Luciano Di Martino)

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Commenti: 2
  • #1

    STEFANO (lunedì, 11 marzo 2024 18:24)

    E' POSSIBILE ACQUISTARE PIANTE MEDICINALI ?

  • #2

    Majambiente (mercoledì, 13 marzo 2024 11:53)

    Ciao Stefano! Dopo la riapertura, che di solito avviane a Pasqua per i fine settimana e festivi successivi e poi in estate tutti i giorni, è possibile acquistare delle piante autoctone e delle piante officinali.

    La scelta dipende dalla stagione e da quello che il vivaio è riuscito a produrre (si tratta di un piccolo vivaio finalizzato principalmente alla conservazione.

    A presto

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