Qui l'uomo si fonde con la natura e crea l'arte
Utilis Sui Domina, ossia «utile signora di sè». Queste parole, incise sul portale del Palazzo Comunale, furono utilizzate dagli abitanti di Pescocostanzo nel 1774 quando si liberarono dai loro padroni.
Il borgo che Vittorio Casale definì l'«Atene degli Abruzzi» non è solo lo scenario storico di una fiera comunità, ma il simbolo dell'arte e della creatività d'Abruzzo che spazia su vari campi: dal marmo commesso (maestri erano Fanzago e Norberto Cicco) al ferro battuto (che celebra il suo più alto esempio nell´opera di Sante di Rocco), dall´intaglio ligneo (è questa la patria di Ferdinando Mosca) agli stucchi sino al tombolo.
Il tour del 3 Luglio 2016 vuole dunque essere un tributo a questo borgo, tra i più belli della nostra regione, perché l'atmosfera che si vive a Pescocostanzo è quella dell'Abruzzo forte e gentile, delle donne e degli uomini operosi ed energici in una delle terre più difficili da vivere come quella dei Grandi Quarti d'Abruzzo.
Così ci circonderemo non solo di arte ma anche di natura, che qui sfoggia la sua più alta concentrazione di meraviglie e vitalità nel bosco di faggio di Sant'Antonio, per poi immergerci nella profonda spiritualità dell'Eremo della Madonna dell'Altare, nei pressi di Palena, in cui Pietro Celestino iniziò la sua esperienza eremitica.
Il tour raggiungerà infine il borgo medievale di Campo di Giove, dove un tempo eroici capitani di ventura si fronteggiarono e coloro che venivano chiamati briganti si distinsero nel loro dramma esistenziale. Il tour del 3 Luglio 2016 sarà la sintesi di ciò che la montagna è per i suoi abitanti: sacrificio, dinamismo, spiritualità e natura. Ascolteremo le storie del passato e vivremo le emozioni di oggi. Ed intorno a noi i grandi spazi e la maestosità della natura dei Quarti e dei Valichi del Parco Nazionale della Maiella.
Per continuare a scoprire la storia d'Abruzzo e partecipare alla giornata del 3 luglio, iscriviti al nostro tour in minibus.
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