Pace, mistero, sorpresa: queste sono le parole che spesso sentiamo accostare alla meravigliosa chiesa di San Tommaso, nell'omonima frazione di Caramanico Terme (PE). Un piccolo gioiello tra i numerosi edifici religiosi del territorio della Maiella che è spesso meta dei nostri tour guidati, con l'obiettivo di far scoprire l'affascinante bellezza della sua struttura ed ogni particolare che la rende al tempo stesso enigmatica.
Quelle che state per scoprire sono solo alcune delle numerose curiosità legate alla chiesa di San Tommaso, tutto il resto dovrete scoprirlo visitandola!
1. Non è dedicata all'Apostolo
La chiesa di San Tommaso venne originariamente dedicata a Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury assassinato nel 1170.
Il suo assassinio ebbe molta eco nella Chiesa, tanto che nei decenni successivi furono molte le chiese a lui dedicate.
2. Origini molto antiche
Sotto la cripta della chiesa non è presente alcun altare o un´urna contenente reliquie, come spesso accade in altri edifici di culto di età romanica, ma un pozzo.
Il pozzo, con acqua sorgiva, suggerirebbe la presenza di un tempio pagano probabilmente dedicato a Ercole Curino, divinità molto venerata dai popoli italici, considerato protettore di pastori e viandanti ed invocato per garantire la fertilità dei terreni.
3. Posizione strategica
La Chiesa sembra sorgere in un piccolo centro abitato della Valle dell´Orta, ma un tempo questa valle costituiva un importante via di comunicazione per coloro che dalla Tiburtina Valeria si muovevano verso Sud passando per il Passo di San Leonardo.
La Chiesa, così come i grandi signori, spesso edificava importanti edifici di culto a controllo di vie di comunicazione.
4. La pannocchia
La pannocchia, rappresentata su una piastrella vicino al portale di sinistra, è uno degli elementi più controversi della chiesa. L'edificio risalirebbe infatti ai primi anni del XIII secolo, periodo in cui il continente americano non era ancora stato scoperto. Come c'è finita allora la pannocchia a San Tommaso?
Molti vedono nel mais il segnale evidente del passaggio dei Cavalieri Templari in Abruzzo che portarono la pianta di ritorno dai loro viaggi oltreoceano, ed è per questo che la chiesa è ancora oggi avvolta dal mistero.
5. Un piccolo microclima
Entrando nella cripta, soprattutto in estate, ci si accorge subito che le temperature sono molto più basse rispetto a quelle esterne. E' come se si fosse riprodotto un piccolo ambiente di grotta dove, come nelle cavità naturali, ritroviamo anche insetti cavernicoli.
Quando visitate la cripta, se vi dovesse capitare di notare un essere smile ad una cavalletta, non abbiate paura: si tratta della Dolichopoda, grillo notturno tipico delle grotte.
Se vuoi scoprire questo gioiello d'Abruzzo e immergerti nella sua mistica bellezza, clicca sul link e iscriviti alla Newsletter Maja per conoscere le prossime date delle visite guidate.
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